Le festività tradizionali di Taiwan
Nel mondo cinese le festività tradizionali sono per la maggior parte stabilite secondo il calendario lunare. Con calendario lunare si intende un metodo di misurazione del tempo (un calendario) che prenda come riferimento le fasi lunari. A Taiwan esiste un volumetto/libretto chiamato Lishu o Tongshu (almanacco), in cui sono elencati tanto i mesi e i giorni del calendario lunare, quanto ogni tipo di attività agricola o celebrazione popolare.
Qui di seguito elencheremo alcune importanti festività tradizionali corredandole con alcune spiegazioni. Tutte le date sono indicate secondo il calendario lunare.
L’anno nuovo cinese ha inizio con la Festa di Primavera. La Festa di Primavera si colloca approssimativamente tra l’ultima decade di gennaio e l’ultima decade di febbraio (fra fine gennaio e fine febbraio) del calendario solare (ufficiale). Il giorno della Festa della Primavera, è d’obbligo dare culto agli antenati (riverire gli antenati/offrire sacrifici agli antenati). Il luogo per dare culto agli antenati si chiama Tingtang (Sala principale), dove può essere collocato un altare, con sopra offerte di cibo e fiori. Al momento della cerimonia tutti i membri della famiglia si riuniscono al completo per riverire gli antenati. Il capodanno a Taiwan è particolarmente animato, con tutta la famiglia riunita, parenti e amici che si scambiano gli auguri. Tutti fanno scoppiare petardi, non solo per allontanare gli spiriti maligni (per scaramanzia) ma anche per aumentare l’atmosfera di allegria del capodanno.
Il quindicesimo giorno del primo mese del calendario lunare è la festa delle lanterne, che, con il suo arrivo, sancisce la conclusione del periodo delle festività dedicate al Capodanno cinese. In ogni parte di Taiwan in questo giorno si tiene l’esposizione di ogni tipo di lanterna colorata, mentre tutti gustano i “Yuanxiao” (bocconcini di riso ripieni) e si cimentano nella soluzione di indovinelli.
Nel terzo mese, ricorre il compleanno di molte divinità taiwanesi e pertanto ogni tempio, a cadenza ravvicinata, si appresta a celebrare il compleanno delle varie divinità e il tutto è molto vivace. Tra le maggiori celebrazioni trova posto quella della dea che tutela la sicurezza sul mare, ovvero il culto di Mazu. Particolarmente famosi, tra quelli dedicati a Mazu, sono i templi di Bei Gang e Da Jia, che in questa stagione attirano numerosissimi pullman di fedeli da ogni parte di Taiwan e affollano i templi dedicati alla dea.
In aprile va menzionata la festa del Qing Ming Jie (la Festa della Limpidezza). “Qing Ming” originariamente indicava il quindicesimo giorno a partire dalla primavera, ma il governo ha ora fissato la festa nazionale al 5 aprile, affinché tutta la famiglia possa recarsi a pulire la tomba. Al momento di offrire sacrifici, la gente di fronte alla tomba offre maiali, polli, pesce e vino e inoltre brucia banconote votive agli antenati.
Il quinto giorno del quinto mese è la “Duanwujie”, la Festa del Battello-drago. Ci sono diverse versioni sulla sua origine, tra cui la più diffusa è quella che la vuole in commemorazione dell’onesto funzionario Qu Yuan dell’antica Cina. In questo giorno ogni famiglia prepara i “Zongzi” (polpette triangolari di riso), li mangia e appende sulle porte il calamo aromatico, l’artemisia e rami di baniano per scacciare gli insetti e il male, mentre la regata dei battelli-drago sul fiume è quanto di meglio offra la festa del “Duanwujie”.
Luglio, a parte la romantica Festa degli innamorati, viene anche denominato il "mese dei fantasmi"; questo è infatti il momento in cui si spalancano le porte dell’inferno e i fantasmi possono partecipare alle attività terrene. Pertanto, durante il settimo mese del calendario lunare, a Taiwan, alcune cose, come traslocare, acquistare una casa o un’auto, sposarsi e perfino fare un viaggio, è considerato tabù. Nel “Mese dei fantasmi" il giorno più importante è il quindicesimo giorno, "il giorno della Salvazione delle anime". Siccome durante il Mese dei fantasmi, i “fantasmi” vengono sulla terra a combinare guai, il quindicesimo giorno tutti, in casa o al tempio, offrono cibo e favori ai "buoni fratelli" nella speranza che "loro" non facciano del male alla gente.
Il quindicesimo giorno dell’ottavo mese del calendario lunare è la “Festa di mezzo autunno”. È il compleanno della dea della Luna, così ogni famiglia le fa offerta di dolcetti della luna, frutta e altri alimenti. Il dolcetto della luna è rotondo, così i cinesi ritengono che simbolizzi la riunione della famiglia. Il giorno della “Festa di mezzo autunno”, l''usanza di una volta era di mangiare i dolcetti della luna e altre vivande, ammirando il bagliore della luna, ma ora lo scenario più comune è quello della famiglia a casa di fronte al barbecue.
Anche il "Solstizio d''Inverno", nell’undicesimo mese del calendario lunare (il 22 o il 23 dicembre del cale
ndario solare), è anche una festa molto interessante. In questo giorno in ogni casa si mangiano le “polpette di riso glutinoso”. Anche questo cibo dolce e appiccicoso rappresenta "la riunione familiare" e "la felicità", e inoltre, dopo aver mangiato le polpette di riso glutinoso, significa che si è cresciuti di un anno di età. Nella Sala principale (Tingtang) le stesse “polpette di riso glutinoso” vengono offerte anche agli antenati e agli dei, per pregare per una fine dell''anno all’insegna della tranquillità e della pace.
Nel dodicesimo mese del calendario lunare, molte sono le attività in preparazione del Capodanno. Il 24 si venera il dio della cucina, questo festival si chiama "Ji zao Shen". Siccome quel giorno il dio della cucina deve tornare al cielo per fare un rapporto all’Imperatore di Giada su tutte le cattive azioni compiute durante l’anno da una determinata famiglia, la gente cerca di corrompere il dio della cucina con il maltosio. Il 30 è la "vigilia", cioè l''ultimo giorno dell''anno. In questo giorno ogni famiglia appende sulla porta parole di buon auspicio, i "distici di primavera", e si appresta a dare il benvenuto al nuovo anno. Alla sera tutta la famiglia si riunisce per il cenone che simboleggia “l’abbondanza anno dopo anno”, dove “l’abbondanza” in cinese suona come “il pesce”, pietanza che non può mancare sulla tavola del capodanno. Inoltre, la vigilia è usanza “rispettare la veglia” chiacchierando e ridendo tutta la notte fino allo scoppio dei petardi.
Attraverso questa panoramica sui festival che si festeggiano a Taiwan durante tutto l’arco dell''anno, è facile notare che molti di essi mostrano la volontà di mettere in contatto l’uomo con gli spiriti e gli antenati, ma aldilà di ciò, essi rappresentano un mezzo per approfondire le relazioni e gli scambi tra le persone.
問題與討論
- Nel mondo cinese come vengono fissate le feste?
- Quale tra i festival presentati ti interessa magiormente?
- Qual è la tua opinione sul “mese dei fantasmi”?
- Quale caratteristica si può notare tra le festività dei cinesi_
- A quali festival hai preso parte?
- Gli italiani come trascorrono il capodanno? Fai un comparazione tra le attività legate al capodanno in Italia e in Cina.
- Prova a spiegare in italiano una delle festività del mondo cinese.
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